VIDEO E COLLABORAZIONI
https://www.youtube.com/watch?v=hhvjiJUDeH4rai studio ostia
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https://www.youtube.com/watch?v=gpZDRhVqKxA kueit golden tulip televisione kueit
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https://www.youtube.com/watch?v=Ot9E_QYh2PQgolden tulip solo musica
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https://www.youtube.com/watch?v=lau6rzOuiCklavori vari
https://www.youtube.com/watch?v=hDY3eb8-q2Qdubai 2007
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https://youtu.be/VsFiKnw7XjEal waha tv 2007
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https://www.youtube.com/watch?v=xZ5brX5n3-c
man in the mirror
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https://www.youtube.com/watch?v=PALJX9C0KK8case deserto shikla
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https://www.youtube.com/watch?v=Lgqz4diRP7s&list=FLdIXUZKwrPECGFH-h6cGH_Aking faisal
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https://www.facebook.com/ali.a.jabiri.5/videos/10156455549375536/volo di colombe
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https://www.facebook.com/ali.a.jabiri.5/videos/10156456654110536/casa amir installazione
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https://youtu.be/d8mGT062lqI ritratto SORIANO
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https://www.youtube.com/watch?v=neNeNQUpOwwpalazzo valentini 1
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https://www.youtube.com/watch?v=VJs6QmjTVgMpalazzo valentini2
https://www.youtube.com/watch?v=Gu1ZxvWCP7o&t=1spaazzo valentini 3
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https://www.youtube.com/watch?v=8oDyEc9CX0Ipalazzo valentini 4
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https://www.youtube.com/watch?v=4EH7Q7CJOk0palazzo valentini 5
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https://youtu.be/eMNyTysQA38LAVORI vari
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https://www.youtube.com/watch?v=D37cenHJOY4video studio ostia sadoo
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ARCHITETTO MUNZI ROBERTO
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MARMI STAGETTI
https://www.youtube.com/watch?v=dfEPw83ewSQ
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FONDERIA MASSIMO DEL CHIARO
https://www.youtube.com/watch?v=7FD2SAolRKQ
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FONDERIA D' ARTE VALEGGIO SUL MINCIO
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MARCELLO AVENALI
PERICLE FAZZINI
GIORGIO DI GENOVA
NINO DEL NATTA
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GIANNI FRANCESCHETTI
PASQUALE PATRIARCA
CLELIA MIRAGLIA
SALVATORE CHIOLO
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ZUHIR AL ATIA
A.MASCIANGELI
FERDINANDO COLLOCA
ANTONIO COLLOCA
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A.MASCIANGELI
F.GALLO
NURI AL RAWI
G.HAMMUDI
ADEL KAMIL
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MAHMOUD OBAIDI
BRANDO MOSAICI
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SORIANO MECHINI
NITO MORVILLO
ARCHITETTO PELLETTI
HAMEED HUMAIRY
MAHMOUD OBAIDI
FEDERICO GISMONDI
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M. VALDISSERRI
M. BARNABO'
G. D' ERRICO
L.CASTALDO
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ITALO MUSSA
LUIGI CAVADINI
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Nella sua opera si avvertono antiche coascendenze. La lezione dei Sumeri pur sempre presente .Ma anche dei Greci. Persino dei Romani e del Rinascimento italiano. Ha messo a profitto tutto ciò che ha studiato. Adesso ha una sua personalità. La sua "coppia" è per un pezzo forte, veramente eccezionale, ricco di sapore, di carattere, con dei volti sereni pur nella loro incompostezza .Questi volti sono di una intensa drammaticità, gli sguardi hanno una infinita penetrazione. Validissima è anche la figura di una donna, limpida fresca, con un accurata precisione dei contorni, una sensibilità raffinata, dolcissima.
Ci sono dei bozzetti delicatissimi, sembrano gioielli, forse lo sono, certamente son nati come una fioritura,
d' incanto.Ali Hashim Karim Al jabiri, nome cognome del vecchio casato, persino una certa parentela di famiglia col Profeta .Lo dice lui, un po' sorridendo, ma fiero. Ha un segno molto facile traccia dei bellissimi schizzi, con una linea perfetta gradevolissima .Il colore per lui non ha isteri gli piacciono le tinte chiare, domina le tonalità, stende, impasta, rimescola i colori con una dolcezza ed una precisione infinita.
Vittore Querèl
Apprezzo la sensibilità del rinnovare la religiosità che tende a realizzare umanamente.
Mi compiaccio della "ieraticità" così rara del nostro tempo.
Mario Rivosecchi
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Con l' apprezzamento vero l' opera di Ali Al jabiri che rimane nella cultura di origine e si esprime nelle forme della Sua tradizione rinnovandola secondo il "gusto" attuale.
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Luigi Montanarini
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Figure umane estremamente stilizzate, incorporee e silenziose, prigioniere entro spazi avari, misurati e angusti come celle...numeri....segni....simboli tutto un mondo evocativo da scavo; un interesse reperto archeologico da riscoprire e apprezzare.
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Marcello Avenali
L' "immagine del paesaggio ", nella sua pittura contemporanea, sembra essere una riconsiderazione della natura, una sorta di cammino lungo il quale l' artista cerca di appropriarsi del segreto che avvolge un luogo per riproporlo, poi , sulla tela.
Il pittore iracheno Ali AL jabiri, nelle sue "analisi su luce, colore e spazio" illustra il percorso attraverso il quale si forma la sua immagine di passaggio; le tele bianche , solcate da segni violenti ed espressivi, rappresentano gli emblematici passi compiti dal' artista per impossessarsi del mistero che avvolge l'immensità del deserto. L'ossessiva ripetizione a cui è sottoposto lo sguardo in luoghi particolari, quali l' oceano o il deserto, non permette di focalizzare i particolari : sembra di trovarsi fuori dal mondo, in una dimensione di irreale isolamento. In tali luoghi è impossibile percepire la realtà delle cose, e la magica luce bianca dai quadri di Ali Al jabiri sembra voler rendere ancora più intangibili la luce, il colore e lo spazio del deserto. I segni penetrano la tela imitando le fenditure provocate dalle tempeste di sabbia, e ripropongono la dicotomia natura - fantasia, la cui naturale soluzione è nelle finzioni create dall' artista Iracheno: "Ma queste finzioni continuavano a vivere come una proiezione della bianca città i cui cieli perlacei spezzano solo a primavera i bianchi steli dei minareti....."( Durrel)
Italo Mussa